a cura di Germano Celant
Milano, Fondazione Prada
18 febraio – 25 giugno 2018
Concepita e curata da Germsano Celant, la mostra esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali, muovendo da documenti e fotografie storiche che rivelano il contesto spaziale, sociale e politico in cui le opere d’arte sono nate, messe in scena e interpretate dal pubblico dell’epoca.
Gli oltre 600 lavori in mostra, realizzati da più di 100 autori, sono introdotti da immagini storiche, pubblicazioni originali, lettere, riviste, rassegne stampa e foto personali, per un totale di 800 documenti.
Attraverso i quali sono ricostruiti 24 ambienti, sia pubblici sia privati, dove sono ri-collocate le opere originali di artisti come Giacomo Balla, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Filippo de Pisis, Arturo Martini, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Scipione, Gino Severini, Mario Sironi, Arturo Tosi e Adolfo Wildt, tra gli altri.
La mostra è corredata dalla presentazione di progetti architettonici, piani urbanistici e allestimenti di grandi eventi anche attraverso spettacolari proiezioni. Focus tematici dedicati a figure di politici, intellettuali, scrittori e pensatori contribuiscono a restituire il clima di forte radicalizzazione delle idee che caratterizza quel periodo storico.
All’interno del Cinema della Fondazione Prada sono proiettati 29 cinegiornali integrali, selezionati in collaborazione con l’Istituto Luce – Cinecittà (distribuiti tra il 1929 e il 1941), che documentano le fasi di allestimento e l’inaugurazione di alcuni tra i principali eventi espositivi e culturali del periodo.
Fondazione Prada